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A chi non è mai capitato di incappare in una buca? La mancata manutenzione degli enti preposti e le abbondanti precipitazioni, soprattutto nei mesi invernali, rendono sempre più spesso le nostre strade un vero e proprio colabrodo.
Anche il percorso che compi ogni giorno con la tua famiglia può rivelarsi insidioso: basta una nuova buca, non segnalata e poco visibile per compromettere il tuo benessere e l’integrità del tuo veicolo. Ma se la tua auto o la tua moto sono state danneggiate in seguito al passaggio su buche stradali, è possibile chiedere il risarcimento? E come?
Cosa fare appena avviene l’incidente
Hai appena preso una buca: la macchina ha subito uno scossone e hai sentito dei rumori ben poco rassicuranti. La prima cosa da fare è mantenere la calma, interrompere il viaggio e fermare il veicolo in una posizione sicura, segnalandolo con il triangolo.
La documentazione delle circostanze ti porterà via un po’ di tempo, ma cerca di essere il più scrupoloso possibile. Per prima cosa, scatta una fotografia panoramica della strada, inquadrando anche la buca. Avvicinati quindi al manto stradale sconnesso e documenta le dimensioni della buca più da vicino, se necessario paragonandole con la grandezza di un accendino, un cellulare o un mazzo di chiavi. Puoi anche inserire degli oggetti nella buca per renderne più chiara la profondità nella fotografia. Passa quindi a fotografare i danni subiti dal mezzo. A questo punto, chiama la Polizia Stradale o i Carabinieri, per far annotare l’intervento e confermare la presenza della buca. Questo passo non è fondamentale, a meno che l’incidente non avvenga in autostrada.
Come scrivere la lettera per chiedere il risarcimento
Ora che hai raccolto tutta la documentazione fotografica necessaria, informati su chi sia l’Ente proprietario della strada. Di solito, il proprietario di una strada urbana è il Comune, delle strade extraurbane si occupa la Provincia o la Regione e l’autostrada appartiene a Autostrade S.p.a. Indirizza quindi una lettera all’ente preposto, indicando con la maggior precisione possibile luogo, data e ora dell’incidente, direzione di marcia del veicolo e danni che ha subito, posizione della buca ed eventuale intervento delle Forze dell’Ordine. Allega inoltre le prove fotografiche dell’esistenza, della posizione e delle dimensioni della buca e dei danni subiti dal veicolo, fotocopia della tua patente e il preventivo o la parcella del meccanico.
I requisiti per chiedere il risarcimento
Un requisito fondamentale per poter richiedere il risarcimento è l’assenza di segnali, anche mobili, che indichino che il manto stradale è deformato. È inoltre molto importante documentare il danno subito dalla tua auto, poiché dovrà essere visionato dall’assicurazione dell’Ente che poi ti risarcirà. In mancanza di foto, potresti ottenere un risarcimento insufficiente o non riceverlo affatto. Ricorda che è necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine se il tuo veicolo viene danneggiato dalle buche in autostrada.
Inoltre per viaggiare in sicurezza assicurati che le gomme della tua auto non abbiano subito danni anche lievi e contatta subito un gommista di tua fiducia.
Che sia per un momento di distrazione durante un lungo viaggio, una manovra azzardata o un insieme di altri fattori, a tutti gli automobilisti può capitare di ritrovarsi coinvolti in un tamponamento.
Le prime cose da fare dopo aver avuto un incidente sono mantenere la calma e, se viaggi in compagnia della tua famiglia o di qualcun altro, controllare le condizioni fisiche di tutte le persone presenti in macchina. A quel punto, puoi esaminare il veicolo in sicurezza e, se possibile, metterti d’accordo con l’altro automobilista per la constatazione amichevole.
Ma cosa serve per compilarla, e soprattutto come si fa?
I requisiti
La constatazione amichevole, detta anche CAI, CID o semplicemente modulo blu, è un documento fornito dalla tua compagnia di assicurazione che rende più semplice e veloce il risarcimento danni.
Grazie al CID, infatti, se il tuo veicolo viene tamponato e tu e l’altro automobilista concordate sulla dinamica dell’incidente, potrai inoltrare la richiesta di risarcimento direttamente alla tua compagnia, che ti rimborserà entro 30 giorni.
Per compilare il modulo, tuttavia, è necessario essere in possesso di alcuni dati, tra cui le targhe dei veicoli, la patente di entrambi gli automobilisti e le generalità dei conducenti. Ricorda che per ricorrere al CID non devono esserci feriti, anche lievi, e non devono essere coinvolti pedoni. Inoltre, se non siete d’accordo sulla dinamica dell’incidente, dovrai allegare al CID le dichiarazioni dei testimoni e indicare se hai richiesto l’intervento di polizia o carabinieri.
Compilare il CID richiederà un po’ di tempo: sii paziente e, per garantire il benessere di entrambe le parti coinvolte, non tralasciare nulla.
Come compilare le parti del modulo
Il CID è diviso in cinque parti:
- l’intestazione, in cui vanno inseriti luogo, data e ora dell’incidente ed eventuali testimoni;
- due box dedicati ai veicoli coinvolti, chiamati A e B, in cui vanno indicate le rispettive compagnie di assicurazione e i dati anagrafici del titolare dell’assicurazione e del conducente. In fondo a questa sezione sono rappresentati dei veicoli: segna con una X il punto di contatto tra le due vetture;
- la colonna centrale, relativa alle circostanze dell’incidente. Ognuno deve compilare le caselle corrispondenti al proprio veicolo;
- un riquadro in cui disegnare la dinamica dell’incidente. Non preoccuparti, nessuno giudicherà le tua capacità artistiche. Cerca solo di posizionare i veicoli nel modo più vicino possibile alla realtà. Ricorda di contrassegnare le auto con “A” e “B” e di indicare con una freccia la direzione in cui andavano.
E se sono coinvolte tre auto?
Come abbiamo visto, nel CID è possibile indicare solo due veicoli: che succede se si è coinvolti in un tamponamento a catena? Se la tua auto era in testa o in coda al tamponamento, dovrai compilare il CID solo con l’altra macchina direttamente coinvolta. Se la tua vettura si trovava nel mezzo del tamponamento, invece, dovrai compilare due CID.
Se la tua auto ha subito un danno dopo un incidente seppur di lieve entità ti consiglio di farla controllare dal tuo meccanico di fiducia e di far dare un occhio alle gomme. In caso di necessità puoi affidarti ad uno dei nostri centri assistenza.
Fino a pochi anni fa gran parte degli automobilisti era solito non attribuire la giusta importanza al fattore sicurezza. Anche le persone abituate a guidare tutti i giorni avevano la tendenza a recarsi dal meccanico solamente quando l’auto diventava inservibile, oppure in caso di incidente.
La situazione, fortunatamente, sembra essere cambiata negli ultimi tempi, grazie ad una maggiore consapevolezza derivante da diverse campagne governative in tema di sicurezza stradale.
Particolarmente importante, in questo ambito, è la “salute” degli pneumatici, unico elemento della vettura ad essere a diretto contatto con il terreno. Specialmente in inverno, la scelta della gomma giusta è indispensabile, vista la possibile presenza di asfalto ghiacciato, bagnato o innevato.
Hai sentito parlare positivamente delle gomme da neve, ma sei finora rimasto legato alle tradizionali catene? Continua a leggere per avere indicazioni in merito alla scelta migliore.
Le catene: pro e contro
I produttori di catene da neve hanno via via affinato le proprie proposte, arrivando ad offrire modelli sempre più pratici e semplici da montare.
Uno dei vantaggi delle catene è rappresentato dal fatto di poter essere applicate su qualsiasi pneumatico. Il loro impiego risulta estremamente utile quando sulla strada sono presenti ghiaccio e neve.
Tuttavia, la scelta deve essere effettuata con attenzione; non è sufficiente comprare il primo modello disponibile, magari approfittando di un’offerta allettante. Verifica sul libretto di manutenzione della tua auto prima di procedere all’acquisto. Auto sportive necessitano di catene diverse dai modelli ideali per le utilitarie. Allo stesso tempo, le catene dei SUV non si adattano ad altre tipologie di vetture. Prendere le misure degli pneumatici è fondamentale. Le catene da neve devono essere montate sulle ruote motrici; se possiedi un veicolo a trazione integrale leggi quanto riportato sul libretto d’uso; solo così sarai certo di montarle sull’asse giusto.

Due sono i punti deboli delle catene. Innanzitutto, devono essere utilizzate solo su strade innevate o ghiacciate. Questo significa che, partendo per un viaggio, non potrai montarle in “previsione” di una nevicata. Quando i primi fiocchi inizieranno a cadere ti dovrai fermare ai bordi della strada, mettere le 4 frecce, indossare il giubbottino, scendere ed effettuare l’operazione. Il secondo aspetto negativo è la ridotta velocità di marcia. Un’auto che sta circolando con le catene non può superare i 50 km/h; a tale velocità potrai percorrere anche 120 km su una strada tornata asciutta dopo una nevicata.
La rivoluzione ha un nome: pneumatici da neve
Un’alternativa alle catene che sta riscontrando sempre più favori è costituita dalle gomme da neve, o pneumatici invernali. Potrai sostituirli ai pneumatici estivi indipendentemente dalle condizioni stradali, purché questo avvenga nel periodo previsto dalle normative attualmente vigenti. È al di sotto dei 7° che le performance delle gomme estive si riducono notevolmente, rendendo indispensabile la loro sostituzione. Gli pneumatici invernali, grazie alla presenza della silice, si scaldano rapidamente. Inoltre, la configurazione a lamelle del battistrada consente a tali gomme di “aggrapparsi” al fondo stradale, evitando possibili slittamenti. Con il passare del tempo le case produttrici sono state in grado di eliminare anche due “difetti” di tali gomme, ossia il rumore di rotolamento e il fatto di richiedere una velocità di crociera piuttosto ridotta, seppur superiore a quella necessaria per le catene.
Da quanto riportato in questo articolo avrai dedotto che gli pneumatici da neve non rappresentano più soltanto un’alternativa alle catene risultando, in realtà, la scelta ideale. Solo quando lo strato di neve da affrontare è imponente, oppure nel caso di partenze in pendenza su fondi ghiacciati, ossia in situazioni molto rare, che le catene non hanno rivali.
Mi raccomando fai la scelta più giusta per la tua auto affinché la tua sicurezza e quella dei tuoi passeggeri sia garantita. Se vorrai puoi contattare il centro assistenza più vicino a te che potrà aiutarti e consigliarti al meglio.
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