Articoli

Se sei sempre attento allo stato di usura delle tue gomme, per preservare la sicurezza della tua famiglia e di chiunque condivida con te un viaggio in auto, probabilmente già conosci l’importanza di osservare i battistrada e la profondità degli intagli presenti sugli pneumatici. Ti sarà quindi sicuramente capitato, col passare del tempo e il cambio delle gomme da invernali a estive, di notare che i disegni sugli pneumatici non sono sempre gli stessi. Ma come mai sono diversi? Si tratta di una questione meramente estetica oppure i diversi tagli presenti sulle gomme hanno effettivamente una funzione?

 

L’importanza del disegno

 

Come il suo nome lascia facilmente intuire, il battistrada è l’unica parte del veicolo che è in contatto con la strada durante la marcia. La zona effettivamente contigua all’asfalto è quindi ampia poco più del palmo di una mano, perciò è fondamentale che aderisca in modo ottimale, allo scopo di massimizzare il benessere del guidatore e degli altri utenti della strada, anche in condizioni atmosferiche non ottimali. Le scanalature degli pneumatici sono dunque importantissime, perché modificano a tutti gli effetti il comportamento della ruota. Gli intagli, infatti, vengono studiati attentamente ancora prima della realizzazione dei prototipi delle gomme, che poi andranno testate su strada. Lo scopo è ovviamente quello di creare uno pneumatico il più sicuro possibile, ma che sia anche efficiente in termini di consumi e resa estetica.

 

I tipi di disegno

 

Le scanalature e gli intagli presenti sulle gomme possono essere classificati in tre diverse categorie:

 

  • disegni simmetrici: le scanalature si ripetono in modo simmetrico e hanno origine dalla linea di mezzeria della ruota. Le forme della metà esterna e della metà interna sono quindi identiche e permettono di ottenere alti livelli di rendimento e sicurezza su strada. Gli pneumatici con disegni simmetrici sono obbligatori per le motociclette.

 

  • disegni asimmetrici: gli intagli presentano differenze visibili tra interno ed esterno. La parte esterna è caratterizzata da disegni più spessi e blocchi tra le scanalature più grandi, allo scopo di aumentare l’aderenza in curva e nei cambi di direzione. La zona interna ha invece un maggior numero di intagliature, che garantiscono una maggiore tenuta su terreni bagnati o ghiacciati. Gli pneumatici con questo tipo di disegno sono molto versatili, adatti per diverse tipologie di suolo, e garantiscono una maggiore sicurezza su tratti bagnati e scivolosi. Sono la scelta giusta per chi cerca una soluzione per ridurre i consumi di carburante senza rinunciare alla sicurezza. Ovviamente, al momento del montaggio, è molto importante rispettare la posizione in cui le gomme devono essere montate.

 

  • disegni direzionali o unidirezionali: i disegni presenti sulla gomma formano dei motivi a “V” o a “U” che puntano tutti nella stessa direzione. Lo scopo di queste fessure è quello di garantire una veloce ed efficace espulsione dell’acqua o della fanghiglia, per scongiurare il temuto aquaplaning. Le gomme che presentano questi disegni sono le più indicate su superfici insidiose, condizionate da acqua, fango e neve, e sono quindi consigliate come gomme invernali.

 

Per sapere quali sono le gomme più adatte alla tua auto e alle tue esigenze di guida segui i consigli del tuo gommista di fiducia.

Sei abituato ad utilizzare l’auto quotidianamente per raggiungere il luogo di lavoro? Percorrendo chilometri su chilometri molte componenti della tua vettura sono costrette a fare i conti l’usura. Tuttavia, in molti casi si tende a dare poca importanza all’unico elemento a diretto contatto con l’asfalto; lo pneumatico. Per tale motivo, mantenere in piena efficienza le gomme è essenziale se desideri viaggiare in tutta sicurezza. Oltretutto, tieni presente che montare pneumatici non conformi a quanto previsto dalla normativa è vietato. Nelle prossime righe troverai 5 semplici consigli nostress per la manutenzione delle gomme.

 

La rotazione degli pneumatici

 

Per rotazione si intende il trasferimento, da un’asse all’altro, delle gomme. Qual è l’obiettivo di tale intervento? Garantire al treno di pneumatici un consumo uniforme. Infatti, le gomme anteriori e quelle posteriori non sono soggette allo stesso livello di usura. L’avantreno si trova a sopportare un maggiore peso e, per questo, le gomme tendono a consumarsi più velocemente.

Non esiste un solo modo per effettuare la rotazione; potrai scegliere tra: rotazione incrociata, sugli assi, in senso orario e sulle ruote motrici. Ti suggeriamo di ricorrervi ogni 10.000 km o, comunque, non oltrepassando i 15.000 km. Se l’operazione ha per oggetto un veicolo frequentemente sottoposto a sovraccarichi meglio procedere al raggiungimento degli 8.000 km.

 

La pressione degli pneumatici

Avere degli pneumatici alla giusta pressione significa ridurre le possibilità di perdere il controllo, soprattutto ad alte velocità. Non dimenticare che gomme a bassa pressione portano il veicolo a consumare una maggiore quantità di carburante. Controlla la pressione a cadenza mensile, aumentando la frequenza se il numero di chilometri percorsi dalla vettura è molto elevato. Inoltre, effettua una verifica prima di metterti in marcia per un lungo viaggio.

Come essere certi che la pressione sia effettivamente corretta? Non dovrai fare altro che controllare quanto riportato sul manuale d’uso della vettura, sull’etichetta della portiera o, ancora, nella parte interna dello sportello del carburante. Perché la misurazione sia effettivamente “valida” l’operazione dovrebbe essere condotta su pneumatici freddi, evitando di farlo appena concluso un viaggio.

misura pressione gomme dell'auto

L’equilibratura

Cosa significa equilibratura delle gomme? Tale termine fa riferimento ad un processo volto ad equilibrare ruote e assali, proteggendo gli pneumatici dal rischio di usura precoce e riducendo eventuali vibrazioni. Se eseguita correttamente, l’equilibratura estende la sua utilità a sospensioni, sistema di sterzo e cuscinetti.

L’intervento viene normalmente effettuato nel momento in cui si procede alla sostituzione degli pneumatici. Qualora tu sia in possesso di una vettura sportiva, sarebbe meglio ricorrervi ogni 5.000 chilometri.

La convergenza

Ti sei accorto di aver urtato un marciapiede con le gomme, oppure la tua auto si è trovata a percorrere una strada piena di buche, alcune delle quali piuttosto profonde? In questi casi, la geometria delle sospensioni potrebbe essersi modificata (è sufficiente uno spostamento di qualche millimetro), a svantaggio della tenuta di strada.

Verificalo guidando per qualche centinaio di metri su un rettilineo pianeggiante (scegli una strada poco trafficata), lasciando per pochi istanti il volante. Qualora la vettura tendesse a spostarsi su un lato, grazie alla convergenza ritroverai il giusto allineamento.

La profondità del battistrada

Si tratta di un fattore fondamentale, e te ne renderai conto guidando su asfalto bagnato. La giusta profondità del battistrada garantisce la rimozione dell’acqua presente tra gli pneumatici e l’asfalto, scongiurando il pericolo aquaplaning. Le normative vigenti impongono una profondità minima tra gli 1,5 e gli 1,6 mm.

Ricorda di controllare con costanza la salute delle gomme della tua auto, specie se viaggi spesso. Rivolgiti ad un gommista di tua fiducia e chiedi consiglio e supporto per poter stare tranquillo, evitare spese extra e viaggiare sempre in sicurezza.