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Sono 5 i gruppi di produttori a spartirsi gran parte del settore pneumatici. Nello specifico stiamo parlando di Bridgestone, Continental, Goodyear, Michelin e Pirelli.

Esaminando i dati di vendita relativi all’anno 2015, a primeggiare in classifica è stata la giapponese Bridgestone, capace di superare quota 24 miliardi di euro di ricavi. Alle sue spalle si sono piazzati Michelin, Goodyear, Continental e Pirelli, con crescite tra l’1 e l’8 per cento. Da segnalare dietro a questi colossi Sumitomo (gruppo in possesso di Falken e Dunlop), la coreana Hankook, Yokohama e Maxxis. A completare la top ten il gruppo Giti Tire, di origine giapponese.

Prosegui nella lettura se desideri approfondire le tue conoscenze in merito al mercato degli pneumatici.

Quali sono i marchi di maggior successo in Europa?

Ti stai chiedendo quale sia stato il marchio ad aver registrato in 20 Paesi del Vecchio Continente, tra l’agosto del 2018 e il luglio del 2019, il maggior numero di ricerche online? La risposta è Michelin. Il produttore francese ha trionfato in Paesi come Italia, Francia e Spagna.

Spetta invece a Continental la medaglia d’oro in Germania. Sempre Continental, affiancata da Michelin, ha primeggiato nel Regno Unito.

Nell’Europa dell’Est si sono messi in evidenza altri marchi, da Hankook a Lassa, fino a Nokian e Nexen. Curiosamente Goodyear, pur ottenendo un posizionamento non indifferente in gran parte del suolo europeo, si è issata fino al primo posto esclusivamente in Bielorussia.

Continental e Pirelli: idee innovative per il futuro

Pneumatici PirelliUn mercato ricco di proposte e, di conseguenza, caratterizzato da una concorrenza sempre più “spietata”, ha convinto diversi marchi a operare importanti investimenti. L’obiettivo è adeguarsi a un panorama in progressiva evoluzione, indirizzato con decisione verso la mobilità elettrica. Continental, ad esempio, ha recentemente annunciato la ristrutturazione del comparto automotive. Ma il gruppo ha moltiplicato gli sforzi anche in settori meno noti, includendo agricoltura e truck.

Pirelli, dal canto suo, dispone di una gamma di pneumatici altamente specializzata, confermando per l’ennesima volta nella sua storia la sua capacità nell’innovare il mercato. Non dimenticare come sia stata proprio Pirelli il precursore del concetto di cambio stagionale degli pneumatici. Ben 60 anni fa, infatti, la casa milanese ha ideato il Battistrada Separato 3, meglio noto come BS3. La presenza di un battistrada intercambiabile permetteva, senza dover provvedere allo smontaggio dello pneumatico dal cerchio, di disporre di un treno gomme ideale per i mesi più caldi, e di un secondo treno per il periodo invernale. Oggi, dopo più di mezzo secolo, gli pneumatici invernali più richiesti sono Scorpion Winter, Cinturato Winter e P Zero Winter, consigliati rispettivamente per Suv, auto sportive e compatte.

Il mercato delle sottomarche

Prima di concludere questa disamina delle marche di pneumatici più diffuse dedichiamo qualche riga alle sottomarche.

Se BF Goodrich, nata ad Akron (curiosamente la città d’origine di Goodyear), si è specializzata nella nel 4×4, la francese Kleber, la giapponese Riken, il marchio polacco Kormoran e la serba Tigar sono state assorbite dal gruppo Michelin. A sua volta, il marchio Uniroyal si è distinta per una particolare strategia. La filiale nordamericana è stata oggetto di acquisizione da parte di Michelin; quella europea, invece, è entrata a far parte del gruppo tedesco Continental.

Nell’ambito della sicurezza stradale, gli pneumatici rappresentano uno degli elementi chiave. La buona abitudine di verificare regolarmente la pressione, la convergenza e lo stato del battistrada ti consente già di affrontare con maggiore serenità i tuoi viaggi.

Tuttavia, fino ad oggi non è stato possibile eliminare il rischio della foratura di una gomma, nella maggior parte dei casi conseguente all’urto improvviso con un ostacolo posto sulla carreggiata.
A questo problema, il cui livello di pericolosità è destinato ad aumentare in base alla velocità del veicolo, Michelin sembra aver trovato una risposta efficace: una gomma senza aria in grado di rigenerarsi!

Vision concept: il futuro degli pneumatici secondo Michelin

La celebre casa Michelin ha presentato alla stampa il prototipo “Vision concept“. Si tratta di una ruota stampata in 3D, senza cerchio e del peso di soli 13 kg, che non ha la possibilità di bucarsi o di scoppiare. Inoltre, a caratterizzarla è il fatto di non richiedere interventi di manutenzione e di essere biodegradabile (gode di una struttura alveolare in poliuretano termoplastico).
Il prototipo ha già aperto la strada a scenari futuri che, fino a poco tempo fa, sembravano appartenere alla fantascienza.

Michelin ha presentato il suo nuovo progetto in occasione di Movin’On, un evento che ha avuto luogo a Montreal. È stato il vicepresidente esecutivo R&D di Michelin a descrivere questa idea rivoluzionaria, specificando come siano 4 i punti di forza della gomma.

Lo pneumatico è senza aria, organico, ricaricabile e connesso. L’impiego di materiali bio riciclabili porta le gomme a mostrare un impatto molto basso a livello ambientale. Da sottolineare la scelta di appoggiare il battistrada (dotato di uno spessore inferiore rispetto a quello delle gomme tradizionali) direttamente sulla struttura, senza ricorrere alla vulcanizzazione.
In merito alla ricarica, la frequenza di quest’ultima è legata al numero di chilometri percorsi durante l’anno.

Un progetto nato per aumentare la sicurezza a bordo

Per arrivare a realizzare uno pneumatico senza aria, Michelin ha sfruttato le conoscenze acquisite grazie a Tweel. Questo ha portato il produttore a trasferire parte delle funzioni normalmente svolte da fianchi e carcassa all’elemento ruota; la progettazione di alcune forature, situate tra il cerchio e il battistrada, permette alle gomme, in virtù della forza centrifuga, di espellere l’acqua in caso di pioggia.

Michelin, con questi pneumatici, ha investito sull’IoT. Infatti, le nuove gomme sono in grado di trasmettere informazioni in merito al loro funzionamento, favorendo eventuali regolazioni ed interventi di rigenerazione. In particolare, è la presenza di un microchip collegato al cloud a segnalare, al momento opportuno, la necessità di rigenerare gli pneumatici, informando l’utente via smartphone.

Il cambio gomme con Vision: semplicità e velocità

A sorprenderti piacevolmente non sarà solamente la possibilità di assicurare, a te stesso e alla tua famiglia, viaggi sicuri e confortevoli, ma anche il fatto di poter cambiare gomme nell’arco di alcuni minuti. Il passaggio agli pneumatici invernali non vedrà più coinvolta la figura del gommista; sarà sufficiente effettuare una sosta in una stazione “hi-tech”. Quest’ultima, affidandosi a 4 stampanti, una per ogni pneumatico, applicherà in pochi istanti il nuovo battistrada.

Ad oggi la pressione dell’aria nel pneumatico è indispensabile; se vuoi approfondire,  in questo articolo parlo dei sensori di misurazione TPMS. E in attesa che la gomma senz’aria venga messa in vendita, se vuoi avere un’auto sempre sicura per te e tutta la tua famiglia, ho creato anche una breve guida che puoi scaricare gratuitamente da qui.

Buon viaggio!