Se sei un libero professionista o il proprietario di un’impresa, probabilmente hai già dimestichezza con gran parte delle deduzioni per le spese di acquisto, leasing o noleggio del veicolo che utilizzi per il tuo lavoro, molto diverse dai normali incentivi per le auto di famiglia. Tuttavia, guidare una macchina aziendale non ti esime dal rispetto delle norme di sicurezza previste dal codice della strada, che impone l’utilizzo di gomme in buono stato e adeguate alla stagione, perciò presto dovrai considerare l’acquisto di un nuovo treno di pneumatici. Ma come viene considerata questa spesa dal punto di vista fiscale? I nuovi pneumatici si possono considerare cespiti?
Cos’è un cespite?
Un cespite, detto anche bene strumentale, è una risorsa materiale o immateriale di proprietà di un’azienda con vita utile di più di un anno. Per essere considerato tale, inoltre, un bene deve essere utilizzato dall’azienda per lo svolgimento della propria attività e, di conseguenza, concorrere al futuro profitto della stessa. Ad esempio, vengono considerati cespiti:
- edifici;
- computer;
- macchinari;
- impianti;
- terreni;
- veicoli.
In più, ogni cespite deve essere registrato nell’apposito libro contabile e abbinato all’ammontare dell’ammortamento. Un cespite, durante gli anni di utilizzo, va incontro a svalutazione e quindi il suo valore diminuisce nel tempo. Anche uno pneumatico, in seguito al suo utilizzo, si deteriora e perde di valore, inoltre è parte di un veicolo: potrebbe quindi sembrare un cespite a tutti gli effetti, ma è davvero così?
La manutenzione dei beni materiali
Stando al Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), il cambio dei pneumatici è considerata una spesa di manutenzione ordinaria del veicolo. A differenza delle spese di manutenzione straordinarie, che portano all’aumento del valore dell’auto e sono ammortizzabili, le spese di manutenzione ordinaria sono deducibili solo fino al 5% del valore dei beni all’inizio del periodo di imposta. Ad esempio, se il valore del veicolo è di 25000 €, le spese di manutenzione ordinaria deducibili arrivano fino a 1250 €, più che sufficienti per un treno di pneumatici nuovi. Anche l’acquisto di gomme estive o invernali da alternare nel corso dell’anno non genera l’aumento del cespite: puoi quindi dedurre anche questa spesa, fondamentale per il tuo benessere quando sei in viaggio per lavoro.
Casi particolari di deducibilità
Secondo il D.M. del 13/7/1981, le aziende di autotrasporti, i titolari di licenza di tassista o di noleggio con e senza conducente e i proprietari di scuole guida possono dedurre interamente i costi relativi all’acquisto di nuovi pneumatici. Un motivo in più per puntare sulla sicurezza su strada della tua attività!