La pandemia di Coronavirus ha modificato sensibilmente le nostre abitudini e anche circolare in auto è diventata un’attività limitata alle sole occasioni di necessità. Con una serie di decreti, il Governo italiano ha messo in atto delle misure volte al contenimento dei contagi e l’isolamento sociale appare l’unica arma efficace per arrestare il dilagare del virus.
Le misure del governo
Il 24 marzo 2020 il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto definitivo (al momento) in cui viene ribadito il divieto di spostamento e viene stilata una lista delle attività ancora aperte. Insieme a supermercati, farmacie e le aziende di importanza strategica, il decreto garantisce la piena attività di officine meccaniche e gommisti chiamati a prestare assistenza ai cittadini e supporto a tutti i lavoratori impegnati nei trasporti di persone e di merci. In seguito a continui spostamenti di cittadini dal Nord al Sud del Paese, è stato emanato il divieto il divieto di spostarsi dal comune in cui ci si trova anche se non è quello di residenza. Il divieto riguarda sia chi viaggia con i mezzi pubblici, sia chi decide di partire con la propria auto. Tuttavia rimangono delle eccezioni: sono consentiti gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di urgenza. Per esempio, i pendolari (impegnati in attività dichiarate indispensabili) possono continuare a spostarsi per esigenze di lavoro. Se il punto vendita più vicino alla propria abitazione è collocato fuori dal proprio comune è possibile raggiungerlo per fare la spesa.
Le sanzioni previste
La ministra Luciana Lamorgese ha allertato le questure e invitato i cittadini e le Forze dell’Ordine ad attenersi alle norme espresse nel decreto e sono state inasprite le sanzioni. Infatti i cittadini che continuano a circolare in auto non rispettando il divieto di spostamento rischiano una multa amministrativa compresa tra 400 euro e 3.000 euro. Inoltre è prevista una denuncia per aver violato l’articolo 650 del Codice Penale oppure per falso se nel modulo dell’autocertificazione sono state sottoscritte delle dichiarazioni che non trovano riscontro. In caso di violazioni del Codice della Strada, le sanzioni vengono maggiorate di un terzo rispetto alla soglia prevista.
L’importanza di una guida sicura
Come si possono conciliare le necessità quotidiane e il rispetto della normativa? Sin dall’inizio dell’emergenza sono state adottate misure restrittive che però non impediscono ai cittadini di provvedere alle necessità quotidiane e all’approvvigionamento di beni indispensabili. In caso di spostamenti indispensabili è necessario sottoscrivere un modulo di autocertificazione disponibile sul sito del Ministero dell’Interno (si può stampare o ricopiare a mano) oppure verrà fornito dalle Forze dell’Ordine durante il controllo. Anche per recarsi dal proprio gommista di fiducia è necessario compilare l’autocertificazione. Guidare un’auto con gli pneumatici in regola è un obbligo previsto dal codice della strada e rappresenta una cautela ancora più indispensabile in questo momento in cui bisogna usare maggiore attenzione per evitare qualsiasi incidente che richiederebbe un intervento al pronto soccorso o di personale sanitario già oberato dall’emergenza Covid-19.