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Audra Bertolone2020-03-31 11:56:342020-03-31 11:56:34Coronavirus e circolazione in auto
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L’automobile è ormai un mezzo di trasporto indispensabile, anche per chi abita in città servite capillarmente da un servizio di trasporto pubblico. I ritardi, gli scioperi, la calca alle fermate hanno finito, in molti casi, per rendere bus e treni solamente un’alternativa alle vetture private. Trascorrendo molte ore nell’abitacolo, tuttavia, porta quest’ultimo ad impolverarsi velocemente, ed a presentare odori sgradevoli (provocati sia dal sudore che dal fumo delle sigarette).
Chi è abituato a consumare i propri pasti al volo in auto, inoltre, corre il rischio di ritrovarsi con i sedili macchiati.
Ma a tutto c’è rimedio. È sufficiente, infatti, intervenire regolarmente ed utilizzare gli strumenti giusti per essere pronti ad ospitare eventuali passeggeri in un abitacolo accogliente e profumato. Non sai come pulire gli interni dell’auto? Continua a leggere per scoprirlo.
Consigli per pulire sedili e tappetini
Tieni presente che avere un abitacolo sempre pulito è fondamentale intervenire periodicamente, coniugando buona volontà e olio di gomito.
Riuscire a dedicare, ogni mese, almeno un’ora di tempo alla pulizia delle diverse parti dell’abitacolo, è il modo migliore per godere del massimo livello d’igiene.
Potrai iniziare le operazioni di pulizia da sedili, tappetini e moquette. Prima di cominciare, però, accertati di aver rimosso qualunque oggetto si trovi nell’auto (dai fazzoletti ad eventuali peluche). Svuota anche il posacenere e apri i finestrini per garantire un adeguato ricambio dell’aria.
Se hai a disposizione un compressore utilizzalo per aspirare la polvere; in caso contrario, per eliminarla dai tappetini ti sarà sufficiente prelevare questi ultimi dall’auto e sbatterli con forza contro un muro. Successivamente bagna una spazzola in un catino contenente acqua ed ammoniaca, strofinala sui tappetini e lascia asciugare. Sempre una spazzola, ma asciutta, è ideale anche per la pulizia dei sedili. Se sono presenti delle macchie (o degli aloni causati dal sudore) potrai ricorrere ad una pezza umida.
Per le macchie più ostinate il bicarbonato è un’ottima soluzione. Versandone una piccola quantità sulla parte macchiata, e lasciandolo agire per qualche ora, otterrai risultati strabilianti.
Solo i sedili in pelle richiedono una maggiore attenzione, e l’impiego di prodotti realizzati appositamente.

Se sei in cerca di una soluzione al tempo stesso efficace ed economica, valida sia per i sedili che per i tappetini, potrai creare un detergente fatto in casa. Aggiungi a 250 ml d’acqua un paio di cucchiai di bicarbonato, qualche goccia di sapone per piatti ed un bicchiere di aceto di mele. Una volta imbevuta nella soluzione una spugna passala con vigore, terminando l’operazione con un panno inumidito d’acqua.
Come intervenire su moquette, vetri, specchietti e cruscotto
Per quanto concerne la moquette utilizza uno straccio umido per spazzolarla, oppure passa l’aspirapolvere e, in seguito, un panno bagnato.
Per la pulizia di parabrezza, finestrini e specchietti, opta per una soluzione composta da 3 litri d’acqua, un paio di tazze di alcol ed 1 tazza di bicarbonato, da passare con uno straccio inumidito.
La pulizia del cruscotto, invece, può essere effettuata preparando una miscela a base di una tazza d’acqua, mezza di aceto di vino, mezzo cucchiaino di olio d’oliva e il succo di un limone. Versa quanto ottenuto in un contenitore spray, asciugando alla fine con un panno pulito.
Terminata la pulizia dell’interno dell’auto non rimarrà altro che eliminare i cattivi odori. Riempi il posacenere di fiori secchi profumati; godrai del loro profumo per mesi.
Dopo aver pensato a pulire internamente la tua auto puoi passare alla pulizia dell’esterno e alle rifiniture.
Smog, pioggia, fango, neve, moscerini; sono molti i fattori che portano la carrozzeria dell’auto a sporcarsi con grande rapidità. È praticamente impossibile, soprattutto per chi è abituato ad utilizzare la vettura in ambienti urbani, disporre di un veicolo “immacolato”.ù
Tuttavia, è sufficiente pulire l’esterno dell’auto regolarmente, adottando alcuni piccoli accorgimenti, per ottenere buoni risultati. Nelle prossime righe troverai alcuni utili consigli in proposito.
Quando e dove effettuare la pulizia dell’auto?
Innanzitutto, anche se non ami dedicare molto tempo alla pulizia dell’auto è importante evitare che lo sporco, rimanendo a lungo sulla carrozzeria, finisca per incrostarsi. Il rischio, in particolare nei mesi più caldi, è che il calore possa fissarlo direttamente alla vernice. Una pulizia bimestrale rappresenta, pertanto, la soluzione migliore.
Un altro fattore spesso ingiustamente sottovalutato è il luogo scelto per le operazioni di pulizia. Quando possibile è meglio parcheggiare la vettura in una zona ombrosa in quanto, al sole, la carrozzeria tende a scaldarsi velocemente portando acqua e shampoo ad asciugarsi nel giro di pochi secondi, anche prima del risciacquo. Questo, a sua volta, provoca la formazione di macchie, visibili anche da lontano.
Carrozzeria: tutte le fasi della pulizia
Passiamo ora ad esaminare le diverse fasi della pulizia: prelavaggio, lavaggio con lo shampoo, asciugatura, lucidatura e ceratura.
Il prelavaggio è fondamentale per rimuovere in pochi istanti dalla carrozzeria i moscerini, o i residui di sabbia o sale. Se sei in cerca di una soluzione veloce, e al tempo stesso economica, potrai bagnare la carrozzeria con dell’acqua. Attendi 4-5 minuti, necessari affinché i piccoli insetti si impregnino adeguatamente. A quel punto per eliminarli sarà sufficiente una spugna.
Questa fase terminerà con il risciacquo, da eseguire con abbondante acqua, iniziando dalla parte inferiore e proseguendo con paraurti e passaruote, risalendo poi verso l’alto. Il prelavaggio ti farà perdere pochissimo tempo, ma eviterà che nella fase successiva il passaggio di un guanto o di una spugna sulla carrozzeria possa provocare graffi dovuti alla presenza di residui.
L’importanza dello shampoo
Potrai ora proseguire con lo shampoo. Tieni presente che il modo migliore per assicurare una pulizia profonda della carrozzeria prevede l’utilizzo in contemporanea di due secchi d’acqua, un guanto ed una spugna. Nel primo secchio dovrai versare lo shampoo, riservando il secondo al risciacquo. Utilizza il guanto per passare lo shampoo sulla parte alta del veicolo; la spugna, invece, è indicata per la parte bassa.
L’asciugatura
Molto importante è anche la fase successiva, ossia l’asciugatura; solo se eseguita con attenzione, infatti, darà lustro alla carrozzeria. Sono i panni in microfibra a garantire i migliori risultati, magari abbinati a prodotti studiati appositamente per eliminare tutti i residui d’acqua.
La lucidatura
Per quanto concerne la lucidatura, regalerà alla vettura la brillantezza e la profondità del colore che merita. Potrai procedere sia a mano che impiegando degli strumenti appositi, rotorbitale in primis.
La ceratura
L’ultima fase è rappresentata dalla ceratura, operazione da eseguire solamente un paio di volte l’anno. Una cera cremosa, da stendere a mano sulla carrozzeria, ti “riconsegnerà” un’auto praticamente nuova, almeno esteticamente. Una volta stesa, la cera dovrà asciugare prima di essere rimossa per mezzo di uno straccio morbido.
Mantenere l’esterno della tua auto pulita, soprattutto per quanto riguarda i vetri dell’auto e gli specchietti, è molto importante per viaggiare in sicurezza; inoltre può aiutarti a vedere subito eventuali graffi e ammaccature alla carrozzeria.
Anche la pulizia di gomme e cerchi è importante per vedere meglio eventuali anomalie e provvedere subito a farle sistemare dal tuo gommista di fiducia.
I mille impegni quotidiani, l’abitudine ad uscire di casa sempre all’ultimo minuto, un’attenzione insufficiente rivolta alla manutenzione dell’auto, possono portarti a scoprire troppo tardi di essere rimasto senza carburante.
In realtà, anche se pensi che un’eventualità del genere sia piuttosto remota, tieni presente che anche un guasto alla spia del carburante potrebbe dar luogo al problema.
Come comportarsi in questi casi senza farsi prendere dal panico? Continua a leggere per scoprirlo.
Città o strade extraurbane: come agire?
Innanzitutto, occorre indicare come il problema si riveli più grave su strade extraurbane, o in strade sulle quali il traffico dei veicoli è di norma piuttosto sostenuto.
La prima azione da compiere è cercare di accostare sul lato destro della strada, evitando così che l’auto possa essere d’intralcio al traffico. Prima di scendere dal veicolo per posizionare il triangolo ricordati di indossare il giubbotto catarifrangente. Sarà proprio il triangolo a segnalare agli altri conducenti la presenza sulla carreggiata di un’auto in avaria.
Una volta “parcheggiato” prenditi qualche minuto di tempo per valutare la situazione. Se hai una buona conoscenza della zona in cui sei stato costretto a fermarti, potresti prendere in considerazione l’ipotesi di raggiungere a piedi una stazione di servizio, quindi acquistare una tanica (accertandosi che sia omologata) e riempirla di carburante.
Assicurazione: il soccorso stradale è previsto in questi casi?
Se la stazione di servizio non è sufficientemente vicina, verifica se la tua polizza assicurativa prevede il soccorso stradale anche in questi casi. Non sono poche, fortunatamente, le compagnie che hanno deciso di garantire tale servizio. Potrai così richiedere l’intervento del carro attrezzi, che ti condurrà alla stazione di servizio più vicina per provvedere al rifornimento.
Ricordati che, anche in mancanza di copertura da parte dell’assicurazione, potrai comunque affidarti ad un carro attrezzi (un’alternativa è rappresentata dal soccorso stradale ACI), ma a pagamento. I costi di tale servizio sono destinati a variare in base alla distanza che il mezzo sarà tenuta a percorrere, e al giorno della settimana (nei giorni festivi il costo sarà inevitabilmente più elevato). Un’ultima possibilità per arrivare alla stazione di rifornimento è rappresentata dal noleggio di un taxi.

Rifornimento effettuato, e ora come procedere?
Sei riuscito, seguendo una delle indicazioni riportate nelle precedenti righe, a rifornire il serbatoio della tua auto? Bene, ma ora fai attenzione a come si comporterà la vettura. Esistono dei modelli che non sono in grado di riprendere immediatamente a macinare chilometri. Normalmente, nei modelli a benzina (o a gas) sono sufficienti pochi secondi per permettere al carburante di tornare a “girare” nei condotti. Qualora l’auto esiti a mettersi in moto, non esagerare con i tentativi, in quanto rischieresti di ingrippare il motore, e contatta il tuo meccanico di fiducia.
Se, invece, disponi di una vettura diesel con qualche anno d’età, sarà necessario procedere con l’operazione nota come spurgo. In questo caso sarà il meccanico a dover intervenire.
Anche se l’auto dovesse riaccendersi al primo colpo, ti consigliamo comunque di recarti in officina. Il fatto di rimanere a secco potrebbe aver provocato un guasto alla vettura.
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