Con l’arrivo dei primi freddi, le giornate si accorciano, si tirano fuori i piumoni dagli armadi e…si cambiano le gomme dell’auto. In molte regioni e comuni italiani, infatti, già dal 15 ottobre è tempo di munirsi delle dotazioni invernali obbligatorie, un accorgimento che ha il dichiarato scopo di garantire la tua sicurezza alla guida e il benessere di tutti gli utenti della strada. Se anche tu hai scelto il SUV come auto di famiglia, saprai certamente che gli pneumatici invernali sono il modo migliore per migliorare la trazione, anche se integrale, tra la vettura e il manto stradale. Il cambio gomme, quindi, si avvicina, ma quali sono i migliori pneumatici per SUV per la stagione invernale?

I criteri da valutare

Per prima cosa, occorre specificare che non esistono delle gomme migliori in assoluto, ma la scelta delle gomme per l’inverno va effettuata considerando l’uso che si fa della vettura e le condizioni atmosferiche attese per l’inverno. Se abiti in montagna e prevedi abbondanti nevicate, potresti scegliere degli pneumatici chiodati, che sono invece assolutamente sconsigliati per la città. Bisogna inoltre distinguere tra pneumatici touring, pensati per garantire il massimo comfort al volante, e gomme performance, scelte da chi predilige una guida sportiva.

Le mieGomme invernali adatte per i SUV proposte

I miei suggerimenti prendono in considerazione gli pneumatici con le misure 215/65 R16, gomme che è possibile montare su moltissimi modelli di SUV in circolazione. Stando ai test del Touring Club svizzero, il miglior pneumatico invernale della categoria è il Winter Sport 5 di Dunlop, ottimo sia per chi ha una guida sportiva sia per chi predilige la sicurezza, che ha ottime performance sul bagnato e garantisce un interessante risparmio di carburante. Le g-Force Winter 2 di BF Goodrich hanno ottenuto invece il miglior voto sulla neve, ma sono superate dalle UltraGrip Performance Gen-1 della Goodyear per i ridotti consumi e la scarsità di rumore prodotto. Una buona gomma performance è anche la Eskimo HP2 di Sava, la migliore sul ghiaccio.

Come riconoscere gli pneumatici invernali

Le gomme termiche sono caratterizzate dalla scritta “M+S” (o “MS”, “M-S”, “M&S”) presente sul fianco dello pneumatico, oppure dal disegno di un fiocco di neve, a volte rappresentato all’interno di una montagna o di un quadrato. M+S sta per “mud+snow”, cioè fango e neve, per indicare la loro particolare efficacia su strade innevate, bagnate e viscide, mentre il fiocco mostra semplicemente che le gomme in questione sono omologate per il mercato americano.

Perché scegliere pneumatici invernali?

Incoraggiati dalle ottime capacità di trazione del SUV, alcuni preferiscono montare sulla propria auto delle gomme quattro stagioni, adatte per ogni tipo di clima. Sebbene anche la maggior parte degli pneumatici di questo tipo adempia agli obblighi di legge, la differente composizione della loro mescola riduce l’aderenza stradale non appena ci si mette in viaggio con temperature inferiori ai 7°C. Gli pneumatici invernali sono quindi la scelta migliore per tutti coloro che guidano in zone in cui le temperature invernali sono basse.

 

Utilizzi abitualmente l’automobile, e desideri massimizzare la sicurezza di chi si trova a bordo? Allora sarai certamente consapevole dell’importanza assunta dagli pneumatici, unico elemento della vettura a diretto contatto con il terreno. Se pensi sia giunto il momento di sostituire le gomme, ma vuoi risparmiare sul loro acquisto, hai la possibilità di rivolgerti al mercato dell’usato. Tuttavia, per evitare di ritrovarti a che fare con pneumatici tutt’altro che sicuri, è meglio prendere in esame alcuni aspetti. Prosegui nella lettura per capire come scegliere un treno di gomme usate realmente valido.

Gli pneumatici di recupero: alcune considerazioni

Non sono pochi gli automobilisti a richiedere gomme di recupero, ossia pneumatici che presentino un battistrada non ancora completamente usurato. Trattandosi di gomme “al limite”, il rischio di non fare un vero e proprio affare è elevato. Occorre anche tenere conto che non è possibile avere informazioni in merito alla provenienza dei modelli usati e poi rimontati su un’altra vettura. Inoltre, più spesso di quanto si pensi chi le vende non rispetta pienamente quanto previsto dalle norme di natura fiscale.

Optando per un treno di pneumatici usati non potrai neppure far valere la garanzia di 24 mesi, limitata alle gomme nuove. Ma l’aspetto che più di ogni altro merita di essere ricordato è la sicurezza stradale, messa a repentaglio da un’aderenza non soddisfacente, e da possibili quanto improvvisi scoppi.

Pneumatici ricostruiti: cosa sono e perché fidarsi

Passiamo ora ad esaminare gli pneumatici “ricostruiti”. Tale termine fa riferimento a copertoni ospitanti un nuovo battistrada, proveniente da gomme intatte. È questo a garantire agli acquirenti gomme affidabili. Le norme europee su tale tipologia di gomme prevedono una serie controlli obbligatori; un altro elemento che assicura gli acquirenti in merito alla bontà dei modelli. Non può però essere dimenticato uno svantaggio: il prezzo delle gomme ricostruite è ormai in molti casi simile a quello degli pneumatici nuovi.

Comprare un treno di auto nuove invece che usateChe aspetti prendere in considerazione prima di comprare gomme usate?

Trovandosi al cospetto di un treno di gomme usato, è necessario non limitarsi a osservarne l’aspetto. Se possibile, tocca con mano la superficie di ognuna di esse. Il primo controllo da effettuare consiste nell’accertare la data di produzione, indicata sul tallone: affidati solo a gomme il cui DOT è piuttosto recente.

Per quanto concerne lo spessore del battistrada, verificare che quanto dichiarato dal venditore corrisponda a realtà, ossia che lo stesso battistrada sia stato misurato nella parte interna, in prossimità delle spalle e lungo l’intera superficie di contatto. Così facendo non rischierai di comprare gomme sottoposte a convergenza o campanatura delle ruote sbagliate. Allo stesso tempo, sarai certo di trovarti tra le mani gomme soggette in modo omogeneo ad usura. Diffida delle gomme dall’aspetto eccessivamente lucido e plasticoso. Con ogni probabilità la mescola sarà stata oggetto di svecchiamento al fine di celare gli effetti dell’ossidazione.

Fatto salvo quanto scritto finora, se hai a disposizione qualche minuto verifica su ogni pneumatico (anche su quelli nuovi), la possibile presenza di tagli, irregolarità e bozzi. Ricordati che la sicurezza deve essere sempre trovarsi al primo posto quando si parla di guida.

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Gli pneumatici rappresentano l’unico elemento della vettura a diretto contatto con il terreno. Disporre di gomme in perfetto stato è l’unico modo per garantire la massima sicurezza a guidatore e passeggeri. In presenza di gomme lisce o usurate le frenate si dimostrano meno efficaci, esponendo chi si trova a bordo a rischi evitabili procedendo a una semplice sostituzione. Ma che esborso comporta l’acquisto di un nuovo treno di pneumatici? Prosegui nella lettura per avere informazioni utili non solo sui costi, ma anche sui fattori che li determinano.

Sostituzione di uno, due o quattro pneumatici e costo delle gomme

Nel caso in cui una foratura ti costringa a sostituire un unico pneumatico, considera che quello nuovo dovrà presentare le stesse caratteristiche della gomma da cambiare. È necessario che il nuovo modello sia stato realizzato dal medesimo produttore, e che disponga di uguali dimensioni. La gomma, infatti, dovrà caratterizzarsi per pari disegno/struttura, e gli stessi indici relativi a velocità e peso. Se è tua intenzione sostituire una coppia di pneumatici, meglio optare per quelli che si vengono a trovare nell’asse posteriore. Per quale motivo? Per assicurare una maggiore aderenza. Ovviamente, acquistare in una volta sola l’intero treno gomme comporta un esborso più elevato. Allo stesso tempo, ti garantirà una maggiore libertà nella selezione delle nuove gomme. Ti permetterà, inoltre, di acquistare gomme di una marca diversa, purché adatte al veicolo da te condotto. In base alle tue abitudini di guida, e ai chilometri percorsi, la ricerca potrà premiare pneumatici più resistenti all’usura, o più performanti. Hai individuato un treno di gomme che reputi ideale, ma ritieni il prezzo eccessivo? Non dimenticare che sono proprio le prestazioni, la qualità dei materiali, il comfort e la longevità a determinarlo.

Dimensioni delle gomme e produttore: due fattori che influiscono sulla spesa finale

Se sei in possesso di una vettura di serie, oppure di una berlina, il costo da sostenere per la sostituzione degli pneumatici non sarà particolarmente ingente, variando tra i 50 e i 75 euro per ruota. Al contrario, guidando un SUV o un’auto sportiva, la spesa potrà raddoppiare fino a raggiungere, in alcuni casi, anche i 300 euro per ciascuna gomma. Un buon consiglio, prima di scegliere a chi affidarsi, consiste nel verificare le dimensioni degli pneumatici e, in seguito, contattare più meccanici richiedendo una serie di preventivi. Ti sei rivolto a un gommista, o a un’officina, per sostituire le coperture stagionali? Se non dovessi disporre di spazio sufficiente (un garage, una cantina), potresti richiedere all’officina stessa di conservare le coperture. Questa spesa (di circa 30 euro) andrà ad aggiungersi al costo degli pneumatici.Un gommista installa un nuovo treno di gomme su un'auto

Costi di installazione

Nel momento in cui si procede all’acquisto di un nuovo treno gomme non è possibile dimenticare i costi relativi all’installazione e al bilanciamento. Di solito, l’importo da corrispondere non supera i 20 euro per ruota. Non è raro che acquistando gli pneumatici direttamente dal gommista, il prezzo dell’installazione venga fortemente scontato. A volte si trovano offerte che comprendono nella cifra richiesta la garanzia da eventuali forature e danni accidentali. Esistono anche garanzie legate al chilometraggio, volte ad assicurare il cliente sulla durata del pneumatico (per un determinato numero di chilometri, dai 30.000 ai 200.000). Perché tale garanzia sia valida saranno essenziali le operazioni di manutenzione e rotazione, ma anche l’allineamento (in mancanza, gli pneumatici potrebbero usurarsi prematuramente).

Controllare lo stato delle gomme è una premura necessaria per godere di una vettura efficiente e sicura. La scelta del gommista è determinante : devi affidarti ad un professionista competente, capace e sempre disponibile e offrirti chiarimenti, spiegazioni e soluzioni ai tuoi problemi.  Il gommista dovrà occuparsi della manutenzione degli pneumatici e di tutti gli accorgimenti che ti consentono di viaggiare serenamente senza incorrere nel rischio di imprevisti o di sanzioni.  Infatti, a seconda del periodo dell’anno dovrai cambiare l’equipaggiamento della tua vettura e sottoporre la tua auto a controlli per evitarne un’eccessiva usura. Di seguito, potrai leggere alcuni consigli utili nella scelta del gommista.

Stretta di mano e fiducia tra cliente e gommista espertoCompetenze e tecnologia al tuo servizio

La corretta manutenzione delle gomme è fondamentale non solo per ragioni di sicurezza ma anche per assicurare delle performance ottimali all’automobile che si traducono in un minor dispendio di risorse e nel corretto funzionamento di tutte le sue componenti.  Per verificare lo stato delle gomme e di tutte le componenti correlate è necessaria una strumentazione idonea e moderna. Dovrai scegliere il gommista anche in base all’organizzazione dell’autofficina e la presenza di strumentazione tecnica  e la presenza marchi noti e rinomati sarà un indice di affidabilità. Soltanto un professionista attento alle novità del mercato e all’utilità della tecnologia potrà fornirti un servizio sicuro e all’avanguardia.

Chiarezza e cordialità fanno la differenza

Un fattore importante nella valutazione di un professionista è la chiarezza con cui descrive i propri servizi. Se non sei un esperto in questo campo avrai bisogno di qualcuno che ti illustri con semplicità e obiettività le proprie prestazioni, ti aiuti ad interpretare le indicazioni riportate sul libretto dell’auto e ti consigli nella scelta del set di gomme  adatto alla tua auto, nella manutenzione e in caso di interventi straordinari. Presso i nostri centri assistenza troverai gommisti esperti che ti assicureranno un’assistenza diffusa sul territorio e sempre costante.

Controllare le gomme non basta: le conseguenze di una scelta sbagliata

La scelta del gommista non è affatto un aspetto da sottovalutare poiché l’aderenza degli pneumatici all’asfalto è la fonte primaria di stabilità per l’automobile. Le conseguenze legate ad un soluzione avventata sono davvero numerose. Soprattutto se viaggi spesso, percorri lunghe distanze oppure ti sposti con la famiglia al seguito avverti la necessità di un veicolo silenzioso e ospitale. Se vai in macchina da solo, molto spesso, i momenti passati alla guida sono, per esempio, un’occasione per non pensare alle preoccupazioni del lavoro. Se la tua auto è equipaggiata in modo scorretto potrai avvertire fastidiosi rumori e tensioni mentre sei al volante. La  cura degli pneumatici è di vitale importanza per la sicurezza dei tuoi viaggi. Soltanto un professionista preparato e di lunga esperienza può consigliarti nella scelta più idonea alle tue necessità e sollecitarti al controllo di altre componenti dell’auto. Infatti, un vero esperto non solo si preoccuperà di verificare lo stato delle gomme ma anche il corretto funzionamento dei freni e delle sospensioni e accerterà lo stato delle pastiglie.

Al momento di scegliere i nuovi pneumatici per la tua auto, sicuramente vorrai prediligere la sicurezza, la durata nel tempo e la resistenza a urti e usura delle gomme che intendi acquistare. Per un maggior benessere durante il viaggio in macchina, sempre più acquirenti hanno scelto di puntare sugli pneumatici tubeless, un’alternativa interessante rispetto alle gomme tradizionali. Ma cosa sono, e in quali aspetto sono diversi dagli pneumatici “normali”?

Le origini e le caratteristiche

Brevettati dalla Michelin nel 1930 con il nome di “pneumatici con camera d’aria incorporata”, furono prodotti per la prima volta dalla  BF Goodrich solo nel 1946. La principale differenza con gli pneumatici tradizionali consiste nel fatto che i tubeless sono privi di camera d’aria interna e sono dotati della sola struttura esterna. Allo scopo di sorreggere la suddetta struttura, lo scheletro della gomma è attraversato da trame che conferiscono solidità e assetto alla gomma, solitamente realizzate in acciaio. Come avviene anche per gli pneumatici classici, la carcassa della gomma è invece costituita da una fitta rete di fili di nylon, che garantisce la corretta resistenza alla pressione dell’aria.

Viaggiare con le gomme tubelessI vantaggi delle gomme tubeless

Il principale vantaggio di questo tipo di gomme risiede nella gestione delle forature, che si traduce in una maggiore sicurezza per te e la tua famiglia durante il viaggio. L’assenza di camera d’aria, infatti, permette di trattenere all’interno della gomma l’oggetto che l’ha forata, limitando la fuoriuscita d’aria e garantendo una maggiore resistenza. In caso di foratura con un chiodo, ad esempio, questo tipo di pneumatici consente, con le dovute cautele, di continuare la guida e di fermarsi in una posizione sicura per riparare il danno, poiché tendono a sgonfiarsi più lentamente. Le gomme tubeless, inoltre, generano un minore attrito di rotolamento, abbassando il livello di usura del battistrada. Tuttavia, è necessario controllare spesso e scrupolosamente il grado di conservazione di questi pneumatici poiché, una volta usurati, rischiano di esplodere durante la guida. È inoltre consigliabile accertarsi spesso dell’aderenza della gomma sul cerchio della ruota.

Il prezzo

Gli pneumatici tubeless, di solito, sono leggermente più costosi rispetto alle gomme tradizionali. L’aumento di prezzo è comunque giustificato dalla qualità del prodotto, che è in grado di offrire migliori performance in termini di stabilità e tenuta sulla strada. Il ciclo di vita delle gomme senza camera d’aria, inoltre, è più lungo. Se scegli di acquistare un treno di gomme tubeless, valuta anche di tenere sempre all’interno dell’auto un apposito kit fai da te, anche in sostituzione della ruota di scorta. Grazie ad esso, è possibile porre tempestivamente rimedio alle abrasioni e ai tagli presenti sulla superficie della gomma in totale autonomia, risparmiando sui costi di riparazione e allungando ulteriormente la vita dello pneumatico,

La maggior parte delle persone, anche i più attenti alla sicurezza su strada e ai più esigenti per quanto riguarda le prestazioni della propria auto, è abituata a classificare gli pneumatici in base alle loro caratteristiche esterne. Solo chi ha avuto la possibilità di guardare delle gomme veramente rovinate può immaginare cosa nasconda la gomma che va a formare il battistrada e la spalla: un complesso reticolo di fili che costituisce l’anima stessa dello pneumatico.

La diversa disposizione dei fili che compongono la rete interna dà vita ad un’importante classificazione delle gomme, che si distinguono quindi in pneumatici convenzionali, radiali e cinturati. Ma cosa cambia, a livello di prestazioni, benessere su strada e durata nel tempo tra uno pneumatico radiale e un cinturato?

Interno di una gommaLa struttura interna delle gomme

Per valutare lo stato di usura e il tipo di gomme montate sulla nostra auto, siamo abituati a valutare il battistrada e la spalla dello pneumatico. Al di sotto dello strato superficiale, tuttavia, si trova la carcassa dello pneumatico, che ha lo scopo di trasmettere le forze di carico tra la ruota e il terreno. Dev’essere in grado di resistere alle forze che si sprigionano in momenti di particolare tensione, come la frenata e i repentini cambi di direzione, e di sopportare la pressione di gonfiaggio. La carcassa è costituita da fili di nylon di diverso spessore, che creano un’armatura. L’aumento della sezione dei fili e, di conseguenza, la diminuzione della loro densità, contribuisce ad aumentare la resistenza e la rigidità della carcassa. La differenza tra pneumatici convenzionali, cinturati e radiali sta tutta nella disposizione dei fili all’interno della carcassa.

Gli pneumatici convenzionali

Chiamati convenzionali poiché la direzione dei fili che compongono la loro carcassa è la più comune tra gli pneumatici in commercio, sono definiti anche “diagonali” proprio perché gli strati di fili che compongono l’armatura della gomma sono disposti diagonalmente gli uni rispetto agli altri. Questa caratteristica rende gli pneumatici tradizionali particolarmente resistenti all’usura e agli urti laterali e, quindi, adatti per transitare su terreni sconnessi. Nonostante la grande stabilità laterale, a causa delle forti sollecitazioni che si formano all’interno della carcassa durante il rotolamento, non sono adatti alle velocità elevate.

Gli pneumatici radiali

Negli pneumatici radiali, i fili di nylon attraversano da lato a lato la gomma e sono disposti in senso trasversale rispetto alla direzione di marcia. In questo modo, gli attriti interni sono notevolmente ridotti e le deformazioni dovute al rotolamento vengono ripartite in modo più omogeneo. Sono le gomme da corsa per eccellenza, ma sono in grado di garantire anche un’ottima stabilità e un’elevata aderenza su strada.

Gli pneumatici cinturati

Molto simili per prestazioni agli pneumatici radiali, quelli cinturati presentano una carcassa solcata da fili in diagonale, ma rinforzata da un intreccio posto sotto il battistrada, con un angolo di circa 15° rispetto alla direzione di rotazione. Questa “cintura” dà allo pneumatico una maggiore rigidezza, combinando quindi le prestazioni di resistenza agli urti e alle alte velocità.

Se sei in dubbio e non sai quali pneumatici scegliere per la tua auto chiedi sempre consiglio al tuo gommista di fiducia.

Forse prima di metterti in viaggio non lo hai mai notato, ma ormai la maggior parte degli pneumatici è direzionale. Cosa vuol dire? Che al momento del montaggio, per motivi di sicurezza, devi prestare particolare attenzione al senso di rotazione degli pneumatici, un dettaglio fondamentale per evitare il rischio di aquaplaning e garantire stabilità al tuo veicolo. Ma come mai rispettare il senso di marcia indicato sulle gomme è così importante per il tuo benessere alla guida?

Come capire se i tuoi pneumatici sono direzionali

È possibile capire se le gomme della tua auto sono direzionali anche semplicemente osservando gli intagli presenti sul battistrada. Uno pneumatico con senso di rotazione prestabilito tenderà infatti ad avere dei disegni a “V” anziché ad “U”, per un motivo ben preciso. Oltre a donare alle gomme un aspetto più sportivo, questi intagli svolgono l’importante funzione di incanalare rapidamente l’acqua presente sul terreno, scaricandola velocemente verso l’esterno. Lo scopo è quello di evitare l’insidioso aquaplaning, ma non solo: le scanalature garantiscono anche una migliore tenuta su strada in caso di neve e fango oppure ad alte velocità. La maggior parte degli pneumatici direzionali è quindi di tipo invernale, ma a volte anche le gomme estive possono rientrare in questa categoria. Dopotutto, il brutto tempo e i forti acquazzoni possono verificarsi anche d’estate!

Gomme direzionali invernali

Individuare il senso di rotazione degli pneumatici

Proprio perché si tratta di un’informazione così fondamentale, capire il senso di marcia delle gomme (e dunque, la direzione in cui devono essere montate) è molto semplice. Tutti gli pneumatici direzionali presentano infatti, proprio sulla spalla, una freccia che indica la direzione di rotazione seguita dalle parole “rotazione” o “direzione”. Se montati nel verso sbagliato, gli pneumatici tenderanno a logorarsi più velocemente e ad essere più rumorosi durante la guida. Senza contare il già citato rischio di non riuscire a mantenere il controllo del veicolo in caso di pioggia, neve e alta velocità.

Il senso di rotolamento e gli pneumatici usati

Se mantenere il verso di marcia delle gomme corretto è importante quando si tratta di pneumatici nuovi, è ancora più fondamentale quando parliamo di usato. Che tu abbia acquistato un treno di gomme usate o che debba semplicemente scambiare gli pneumatici anteriori con quelli posteriori non fa differenza, bisogna prestare la massima attenzione, o si rischiano gravi danni. Nel peggiore dei casi, può capitare che lo pneumatico si squarci durante la marcia. Questo perché i fili strutturali che costituiscono la “carcassa” della gomma, già piegati dal precedente utilizzo, possono cedere del tutto e spaccarsi. Per questo motivo, qualora si scelga di invertire gli pneumatici (sostituendo ad esempio quello anteriore destro col posteriore sinistro) bisogna smontare la gomma dal cerchione e rimontarla al contrario. In questo modo, eviterai rischi e spiacevoli sorprese durante la guida.

I dati emersi negli ultimi anni rivelano una tendenza sempre più diffusa ad acquistare pneumatici online. Se il primo trimestre del 2017 si è contraddistinto per un vero e proprio “boom” in materia, anche nei mesi a venire le vendite su Internet sono apparse in continua crescita. All’aumentare del numero di gomme vendute ha fatto seguito la nascita sul di nuovi rivenditori online. Oggi, di conseguenza, l’offerta di gomme su Internet è sempre più ricca e variegata.

I numeri sono chiari, e indicano una netta contrapposizione tra acquisti di pneumatici online (+30% annuo) e acquisti sui canali tradizionali (sostanzialmente stabili). A spingere verso la Rete sono soprattutto i prezzi, in diversi casi decisamente inferiori. Ma ad una minore spesa corrispondono servizi affidabili? Continua a leggere per scoprirne di più.

Le gomme vendute in Rete sono davvero così convenienti?

I rivenditori sono in grado di vendere gomme su Internet a prezzi abbordabili anche grazie al fatto che, nel prezzo stesso, non sono incluse le spese per il montaggio (spesso, invece, nel prezzo finale è compresa la spedizione). Ad ogni modo, i siti migliori permettono di usufruire di tale operazione a prezzo ridotto in virtù delle convenzioni stipulate con le officine. Tuttavia, non sempre il risparmio è così evidente, tanto che, in media, si attesta al 5%. Anzi, quando la forbice tende ad essere troppo ampia (dal 20 per cento in su) dovresti iniziare a sospettare dell’affidabilità del rivenditore.

Una ragazza contatta il servizio clienti dopo aver acquistato le gomme per la sua auto onlineSe hai intenzione di procedere all’acquisto di un nuovo treno di gomme online, la prima cosa che dovresti fare è leggere le condizioni generali di vendita. Ricordati che qualsiasi e-shop è obbligato, per legge, a pubblicarle sul proprio sito. Una piattaforma che vende pneumatici, perché sia affidabile, deve mettere a disposizione un valido servizio clienti, meglio se contattabile avvalendosi di più canali (telefonicamente, via email, tramite chat). Un indirizzo postale, in aggiunta a quello email, potrebbe essere utilizzato per inviare eventuali reclami.

La diffusione di comportamenti illeciti

Alcuni siti, al fine di proporre prezzi estremamente bassi, decidono di operare “aggirando” quanto previsto dalle normative, evitando di versare l’Iva. Questo accade, ad esempio, vendendo gli pneumatici senza fattura. La mancanza di tale documento non rende possibile, per gli acquirenti, attivare la garanzia. Anzi, potresti essere accusato di incauto acquisto, finendo per dover pagare l’imposta non versata dal venditore. Subirai anche l’addebito di una sanzione, e la segnalazione alle istituzioni.

Altri venditori, pur non essendo presenti negli elenchi ufficiali del Ministero dell’Ambiente, incassano il contributo previsto per lo smaltimento delle gomme “fuori uso” senza procedere al successivo versamento.

Alcuni consigli per acquistare pneumatici su Internet

Ricordati che acquistando pneumatici in Rete senza avere competenza sufficiente, rischieresti di effettuare la scelta sbagliata. Potrebbe esserti utile frequentare forum dedicati agli appassionati di auto, in quanto troverai commenti e recensioni su numerosi e-shop in materia.

Tuttavia, la strada più praticabile consiste nel rivolgersi a un gommista tradizionale. Indicando il numero di chilometri percorsi abitualmente e le strade in cui ti trovi a circolare con maggiore frequenza, un professionista non avrà difficoltà a consigliarti gli pneumatici più adatti al tuo caso.

Se sei sempre attento allo stato di usura delle tue gomme, per preservare la sicurezza della tua famiglia e di chiunque condivida con te un viaggio in auto, probabilmente già conosci l’importanza di osservare i battistrada e la profondità degli intagli presenti sugli pneumatici. Ti sarà quindi sicuramente capitato, col passare del tempo e il cambio delle gomme da invernali a estive, di notare che i disegni sugli pneumatici non sono sempre gli stessi. Ma come mai sono diversi? Si tratta di una questione meramente estetica oppure i diversi tagli presenti sulle gomme hanno effettivamente una funzione?

 

L’importanza del disegno

 

Come il suo nome lascia facilmente intuire, il battistrada è l’unica parte del veicolo che è in contatto con la strada durante la marcia. La zona effettivamente contigua all’asfalto è quindi ampia poco più del palmo di una mano, perciò è fondamentale che aderisca in modo ottimale, allo scopo di massimizzare il benessere del guidatore e degli altri utenti della strada, anche in condizioni atmosferiche non ottimali. Le scanalature degli pneumatici sono dunque importantissime, perché modificano a tutti gli effetti il comportamento della ruota. Gli intagli, infatti, vengono studiati attentamente ancora prima della realizzazione dei prototipi delle gomme, che poi andranno testate su strada. Lo scopo è ovviamente quello di creare uno pneumatico il più sicuro possibile, ma che sia anche efficiente in termini di consumi e resa estetica.

 

I tipi di disegno

 

Le scanalature e gli intagli presenti sulle gomme possono essere classificati in tre diverse categorie:

 

  • disegni simmetrici: le scanalature si ripetono in modo simmetrico e hanno origine dalla linea di mezzeria della ruota. Le forme della metà esterna e della metà interna sono quindi identiche e permettono di ottenere alti livelli di rendimento e sicurezza su strada. Gli pneumatici con disegni simmetrici sono obbligatori per le motociclette.

 

  • disegni asimmetrici: gli intagli presentano differenze visibili tra interno ed esterno. La parte esterna è caratterizzata da disegni più spessi e blocchi tra le scanalature più grandi, allo scopo di aumentare l’aderenza in curva e nei cambi di direzione. La zona interna ha invece un maggior numero di intagliature, che garantiscono una maggiore tenuta su terreni bagnati o ghiacciati. Gli pneumatici con questo tipo di disegno sono molto versatili, adatti per diverse tipologie di suolo, e garantiscono una maggiore sicurezza su tratti bagnati e scivolosi. Sono la scelta giusta per chi cerca una soluzione per ridurre i consumi di carburante senza rinunciare alla sicurezza. Ovviamente, al momento del montaggio, è molto importante rispettare la posizione in cui le gomme devono essere montate.

 

  • disegni direzionali o unidirezionali: i disegni presenti sulla gomma formano dei motivi a “V” o a “U” che puntano tutti nella stessa direzione. Lo scopo di queste fessure è quello di garantire una veloce ed efficace espulsione dell’acqua o della fanghiglia, per scongiurare il temuto aquaplaning. Le gomme che presentano questi disegni sono le più indicate su superfici insidiose, condizionate da acqua, fango e neve, e sono quindi consigliate come gomme invernali.

 

Per sapere quali sono le gomme più adatte alla tua auto e alle tue esigenze di guida segui i consigli del tuo gommista di fiducia.

Sei abituato ad utilizzare l’auto quotidianamente per raggiungere il luogo di lavoro? Percorrendo chilometri su chilometri molte componenti della tua vettura sono costrette a fare i conti l’usura. Tuttavia, in molti casi si tende a dare poca importanza all’unico elemento a diretto contatto con l’asfalto; lo pneumatico. Per tale motivo, mantenere in piena efficienza le gomme è essenziale se desideri viaggiare in tutta sicurezza. Oltretutto, tieni presente che montare pneumatici non conformi a quanto previsto dalla normativa è vietato. Nelle prossime righe troverai 5 semplici consigli nostress per la manutenzione delle gomme.

 

La rotazione degli pneumatici

 

Per rotazione si intende il trasferimento, da un’asse all’altro, delle gomme. Qual è l’obiettivo di tale intervento? Garantire al treno di pneumatici un consumo uniforme. Infatti, le gomme anteriori e quelle posteriori non sono soggette allo stesso livello di usura. L’avantreno si trova a sopportare un maggiore peso e, per questo, le gomme tendono a consumarsi più velocemente.

Non esiste un solo modo per effettuare la rotazione; potrai scegliere tra: rotazione incrociata, sugli assi, in senso orario e sulle ruote motrici. Ti suggeriamo di ricorrervi ogni 10.000 km o, comunque, non oltrepassando i 15.000 km. Se l’operazione ha per oggetto un veicolo frequentemente sottoposto a sovraccarichi meglio procedere al raggiungimento degli 8.000 km.

 

La pressione degli pneumatici

Avere degli pneumatici alla giusta pressione significa ridurre le possibilità di perdere il controllo, soprattutto ad alte velocità. Non dimenticare che gomme a bassa pressione portano il veicolo a consumare una maggiore quantità di carburante. Controlla la pressione a cadenza mensile, aumentando la frequenza se il numero di chilometri percorsi dalla vettura è molto elevato. Inoltre, effettua una verifica prima di metterti in marcia per un lungo viaggio.

Come essere certi che la pressione sia effettivamente corretta? Non dovrai fare altro che controllare quanto riportato sul manuale d’uso della vettura, sull’etichetta della portiera o, ancora, nella parte interna dello sportello del carburante. Perché la misurazione sia effettivamente “valida” l’operazione dovrebbe essere condotta su pneumatici freddi, evitando di farlo appena concluso un viaggio.

misura pressione gomme dell'auto

L’equilibratura

Cosa significa equilibratura delle gomme? Tale termine fa riferimento ad un processo volto ad equilibrare ruote e assali, proteggendo gli pneumatici dal rischio di usura precoce e riducendo eventuali vibrazioni. Se eseguita correttamente, l’equilibratura estende la sua utilità a sospensioni, sistema di sterzo e cuscinetti.

L’intervento viene normalmente effettuato nel momento in cui si procede alla sostituzione degli pneumatici. Qualora tu sia in possesso di una vettura sportiva, sarebbe meglio ricorrervi ogni 5.000 chilometri.

La convergenza

Ti sei accorto di aver urtato un marciapiede con le gomme, oppure la tua auto si è trovata a percorrere una strada piena di buche, alcune delle quali piuttosto profonde? In questi casi, la geometria delle sospensioni potrebbe essersi modificata (è sufficiente uno spostamento di qualche millimetro), a svantaggio della tenuta di strada.

Verificalo guidando per qualche centinaio di metri su un rettilineo pianeggiante (scegli una strada poco trafficata), lasciando per pochi istanti il volante. Qualora la vettura tendesse a spostarsi su un lato, grazie alla convergenza ritroverai il giusto allineamento.

La profondità del battistrada

Si tratta di un fattore fondamentale, e te ne renderai conto guidando su asfalto bagnato. La giusta profondità del battistrada garantisce la rimozione dell’acqua presente tra gli pneumatici e l’asfalto, scongiurando il pericolo aquaplaning. Le normative vigenti impongono una profondità minima tra gli 1,5 e gli 1,6 mm.

Ricorda di controllare con costanza la salute delle gomme della tua auto, specie se viaggi spesso. Rivolgiti ad un gommista di tua fiducia e chiedi consiglio e supporto per poter stare tranquillo, evitare spese extra e viaggiare sempre in sicurezza.