Abituarsi alla sicurezza

Un treno di gomme in buono stato di conservazione è un viatico per una guida serena e sicura a cui non si può e non si deve rinunciare. Statistiche alla mano, i guidatori che osservano le regole e rispettano le scadenze dei cambi e dei controlli periodici sono di gran lunga meno a rischio di incidente rispetto a tutti gli altri.Sarebbe buona norma per tutti, oltre che un’abitudine intelligente, dedicare a questo aspetto tecnico della nostra auto il tempo e le attenzioni necessarie.Il condizionale, purtroppo, è d’obbligo perché i ritmi frenetici della vita quotidiana spesso ci fanno dimenticare o tralasciare le cure dovute ai nostri pneumatici. Affinché questo grave errore non accada, o peggio non si ripeta, è giusto rispettare poche ma essenziali regole di comportamento.

Poche regole ma essenziali

Io e il mio team consideriamo le gomme come elemento fondamentale per chi viaggia. Tanti o pochi chilometri l’anno che siano, non fa differenza. Se i percorsi siano lunghi o brevi, tanto meno. Le stesse latitudini e temperature di guida non possono prescindere da un pneumatico adatto per le caratteristiche di ogni viaggiatore e, di conseguenza, di ogni auto. Già da prima della regolamentazione del cambio gomme stagionale da parte del codice della strada, ho sempre consigliato di dotare ogni auto solo ed esclusivamente delle gomme di cui ha effettivo bisogno. Ora, a maggior ragione. Parliamone.

Cosa dice la legge

A questo proposito la legge parla chiaro e non lascia adito a fraintendimenti. Tutti coloro che non hanno dotato la propria vettura di un set di gomme quattro stagioni avranno tempo dal 15 aprile 2017 al 15 maggio 2017 per sostituire le gomme invernali con quelle estive. L’autorità ci concede un periodo abbastanza lungo e comodo per non essere rispettato. In un mese solare, il modo e il tempo per effettuare il cambio gomme lo dobbiamo pur trovare! Anche perché, e qui la legge non è così flessibile, la non ottemperanza a questa disposizione prevede sanzioni che vanno da 422 a 1695 euro. E quindi via con le alert sugli smartphone, i memo sui telefonini e tablet o le croci sul calendario a muro; ma anche i nodi al fazzoletto, l’orologio sull’altro posto o il classico, e sempre funzionale, post-it sul cruscotto.

Valori che non hanno prezzo

Abbiamo parlato di cifre importanti. Non esorbitanti ma che di certo farebbero indispettire l’italiano medio, o comunque tutti quelli con un minimo di senso del risparmio e di attaccamento al proprio denaro. Ma quello che deve far scattare la molla per il rispetto di queste scadenze sono ben altri fattori che poco hanno a che fare con il risparmio o il portafogli. Stiamo parlando di serenità durante ogni viaggio, benessere per noi e per la nostra famiglia, sicurezza per la nostra auto e quella degli altri. Tutti valori che, al contrario di qualsiasi sanzione amministrativa, non hanno prezzo quantificabile.

Per essere tranquillo e per scegliere le gomme estive adatte alla tua auto, rivolgiti ad un esperto nei nostri centri assistenza.

Quando bisogna controllare la convergenza delle ruote?

Durante gli spostamenti in città o le escursioni fuori porta capita di prendere una buca o di urtare un ostacolo danneggiando l’assetto o la funzionalità delle ruote. Di conseguenza può succedere che l’auto vada in sovrasterzo o sottosterzo: hai mai avuto la sensazione che il veicolo in curva stringa verso l’interno o verso l’esterno accentuando l’azione dello sterzo? Questo è un chiaro segnale che è il momento di recarsi dal gommista. Infatti quando l’auto tira a destra o sinistra oppure avverti una certa vibrazione ti conviene valutare la situazione delle gomme e adempiere al controllo della convergenza.

Cosa è la convergenza?

La convergenza riguarda l’assetto geometrico delle ruote: esse infatti non sono perfettamente parallele tra loro ma vi è un impercettibile inclinazione angolare tra le due dello stesso asse. Questa inclinazione viene stabilita già in fase progettuale e serve a preservare gli pneumatici da un’usura troppo rapida, per migliorare l’esperienza di guida, la stabilità del veicolo e la sicurezza stradale.
Il controllo della convergenza serve proprio a preservare l’assetto geometrico stabilito dal produttore ed evitare che deformazioni e danneggiamenti limitino l’efficienza del veicolo o rendere più piacevole la guida.
Questa caratteristica è quantificata in millimetri e più raramente in gradi attraverso il calcolo della distanza tra le ruote dello stesso asse.

Ogni quanto tempo e perché controllare la convergenza

Assicurare una corretta convergenza alla propria vettura comporta indubbiamente dei vantaggi in termini di sicurezza e di risparmio. Anche durante gli spostamenti abituali è facile incorrere in circostanze che danneggiano lo stato delle gomme. Ti consigliamo di chiedere un controllo al tuo gommista ogni volta che sostituisci gli pneumatici oppure quando avverti qualcosa di strano guidando la tua auto, se ti capita di urtare un marciapiede o di incorrere in un buca o qualche altra lesione del manto stradale.

La corretta convergenza protegge gli pneumatici da una precoce usura e comporta anche un notevole risparmio di carburante. Un assetto corretto permette di godere della guida della propria auto riducendo la sensazione di fatica. Idealmente consigliamo ad ogni guidatore di controllare periodicamente lo stato delle ruote oppure quando avverte qualche anomalia. Se percorri lunghe distanze e viaggi spesso in auto controlla sempre tutte le funzioni dell’auto prima di partire. Curare la convergenza delle ruote rende più sicuri i tuoi spostamenti: basta questa piccola accortezza per proteggere la tua incolumità e quella dei tuoi cari.
Hai bisogno di un parere o di un consiglio? Hai dei dubbi sullo stato o la funzionalità della tua auto? Contatta i nostri centri assistenza.

 

Le gomme della tua auto hanno ormai raggiunto un livello di usura tale da renderne necessaria la sostituzione? Se acquistare un set di pneumatici di buona qualità è fondamentale per viaggiare in sicurezza, prima di entrare in possesso di nuovi pneumatici fai attenzione a valutare anche altri fattori. In particolare, dovrai scegliere la giusta misura delle gomme per il tuo veicolo. Potrai limitarti a comprare pneumatici della stessa misura di quelli appena sostituiti ma, quando questi ultimi non corrispondono a quelli forniti in prima dotazione, leggi le indicazioni riportate sul libretto di circolazione. Il libretto, infatti indica tutte le misure omologate per l’auto presa in considerazione. Ad ogni modo, ogni pneumatico presenta una serie di informazioni specifiche, sotto forma di numeri e lettere. Conoscerne il significato ti darà una maggiore consapevolezza al momento dell’acquisto.

Le indicazioni relative alle misure delle gomme

La marcatura, ossia le informazioni presenti sul fianco delle gomme (accanto alla marca e alla gamma specifica), potranno apparirti poco intuitive ad un primo sguardo. In realtà, riassumono perfettamente (in pollici, millimetri e percentuali) le informazioni relative, tra le altre, a larghezza, altezza, diametro, metodo di costruzione, velocità e indice di carico.

La larghezza di sezione, in millimetri, è espressa attraverso un numero a 3 cifre, e si riferisce alla larghezza dello pneumatico, da un fianco all’altro (battistrada).
Con la serie (o spalla), invece, viene identificato il rapporto tra l’altezza del fianco e la stessa larghezza di sezione. Quando il rapporto è alto, elevato è anche il fianco. In questo caso, il valore ottenuto è espresso in forma percentuale.

La dimensione del cerchio viene misurata di pollici. L’indice di carico è espresso per mezzo di un numero (da 0 a 130). Se quest’ultimo è elevato, indica una maggiore capacità di carico della gomma. Infine, con la categoria di velocità viene designata la velocità massima che uno pneumatico può raggiungere trasportando un determinato carico in condizioni specifiche.

Le altre sigle apposte sugli pneumatici

Quella finora indicate non sono le uniche sigle presenti sulle gomme. Un’altra sigla che potrai trovare sulla superficie di uno pneumatico è “OE”, acronimo di “Original Equipment“, traducibile in lingua italiana come “primo equipaggiamento”. Questa sigla viene utilizzata normalmente da quei costruttori che scelgono di montare sui propri modelli di autovetture degli pneumatici realizzati appositamente per tali veicoli. Un set di gomme sul quale è apposto “OE” è stato approvato dalla casa automobilistica che ha realizzato la vettura quale dotazione standard.

La marcatura UTQG (Uniform Tire Quality Grading), a sua volta, è presente su diversi pneumatici prodotti in territorio statunitense. Si tratta, infatti, di una marcatura richiesta dal Dipartimento dei Trasporti americano per determinate tipologie di gomme.

Peaks Mountain Snow Flake

Marcatura 3PMSF

Se sei alla ricerca di pneumatici invernali, sul fianco delle gomme appariranno delle marchiature apposite. La sigla “M+S” accerta di aver a che fare con uno pneumatico “da neve” in base alla regolamentazione europea. La sigla “3PMSF” (Peaks Mountain Snow Flake), invece, si trova sui modelli idonei per un utilizzo in condizioni di neve abbondante.

Ricorda inoltre che la sicurezza non finisce con un buon acquisto, ma quando si parla di sicurezza si parla soprattutto di controllo e manutenzione; per questo ti consiglio di rivolgerti ad un esperto, contattando uno dei nostri centri assistenza.

Le anomalie nel consumo del battistrada possono essere la conseguenza di un difetto nella messa a punto degli pneumatici e/o di un problema meccanico della tua vettura. A prescindere dalle cause, circolando con un battistrada usurato in modo disomogeneo potresti mettere a repentaglio la tua sicurezza e quella degli altri automobilisti, poiché si allungherebbero gli spazi di frenata e peggiorerebbe la tenuta su strada, sia su fondo asciutto che bagnato.

Io e il mio team abbiamo a cuore la tua sicurezza e vorremmo dunque spiegarti l’importanza di prevenire il consumo anomalo del battistrada, nonché di sostituire gli pneumatici che presentano tale difetto.

Tipologie e cause di consumo anomalo del battistrada

Quando utilizzi regolarmente la tua auto esponi le gomme a un fisiologico degrado. In alcuni casi, tuttavia, esso potrebbe avere un’entità diversa sia fra gli pneumatici dello stesso asse che sulla superficie di ogni singola gomma, compromettendo così la tenuta di strada. Vediamo quali.

Consumo anomalo dei bordi del battistrada

L’usura anomala su entrambi i bordi del battistrada è la diretta conseguenza di una pressione di gonfiaggio troppo bassa. Uno pneumatico sgonfio aumenta infatti la sua impronta a terra, consumandosi maggiormente sui lati ed esponendo la spalla a continue sollecitazioni che possono causare una foratura improvvisa.
Di conseguenza, quando circoli con gli pneumatici sgonfi riduci drasticamente la durata delle gomme, aumentando il consumo di carburante e il rischio di incidenti.

In questo caso ti consigliamo di prenotare subito un check-up completo degli pneumatici per verificarne lo stato di usura e procedere all’eventuale sostituzione.
Come prevenzione, inoltre, ti raccomandiamo di controllare la pressione delle gomme almeno una volta al mese e prima di ogni lungo viaggio.

Nel caso in cui, invece, riscontrassi un consumo anomalo soltanto su uno dei due lati, ti suggeriamo di far correggere tempestivamente la convergenza delle gomme.

Consumo anomalo al centro del battistrada

Il consumo anomalo al centro del battistrada è dovuto a un eccessivo gonfiaggio dello pneumatico, che assume così una forma più convessa esponendo maggiormente la sua sezione centrale.
Per evitarlo, mantieni sempre le tue gomme alla giusta pressione e fai attenzione a non superare il range di riferimento imposto dal costruttore.

Usura a chiazze o a dente di sega

L’usura a chiazze del battistrada è meno frequente ma altrettanto problematica per la tua sicurezza su strada. Tale difetto è spesso causato da un’imperfetta equilibratura delle gomme o dalla presenza di ammortizzatori esausti.
L’usura a dente di sega è invece causata da un problema di convergenza o campanatura.

In questi casi ti consigliamo di rivolgerti a un professionista per il controllo delle sospensioni e di effettuare equilibratura e convergenza ogni 10.000-15.000 Km.

Usura diversa fra ruote anteriori e posteriori

Se ti capita invece di notare un consumo maggiore sulle ruote anteriori, sappi che si tratta di un fenomeno del tutto normale. Le ruote anteriori, infatti, sono spesso quelle motrici e devono inoltre sopportare il peso del motore. Per mantenere un’usura omogenea su tutti gli pneumatici ti suggeriamo quindi di effettuare l’inversione delle ruote ogni 10.000 Km.

Ricorda inoltre che il consumo anomalo del battistrada è solo un campanello di allarme che ci mette in guardia sulla sicurezza della nostra auto. Infatti quando si parla di sicurezza si parla soprattutto di controllo e manutenzione; per questo ti consiglio di rivolgerti ad un esperto contattando uno dei nostri centri assistenza.